“Siamo di fronte ad un momento storico. Abbiamo indicato il nome del premier a Mattarella, può iniziare la Terza Repubblica“, ha esordito così il leader del Movimento 5 Stelle, Luigi Di Maio, al termine del colloquio al Quirinale con il presidente della Repubblica.
“Il nostro obiettivo – continua il grillino – era quello di garantire una migliore qualità di vita agli italiani e questi 80 giorni ci sono serviti per discutere prima dei temi e successivamente dei nomi. Sono molto orgoglioso di essere riuscito a portare al governo il nostro programma elettorale“.
“Giuseppe Conte sarà un premier politico di un governo politico, indicato da due forze politiche, con figure politiche al proprio interno – ha proseguito Di Maio parlando ai giornalisti presenti fuori dal Quirinale -. E soprattutto con il sostegno di due forze politiche votate. No ai cambi di casacca, no a persone che vengono dal gruppo Misto e che entrano in altri gruppi. Non era questo lo spirito che volevamo dare al governo“.
Il leader del M5s si è soffermato sul nuovo contratto: “All’interno – spiega Di Maio – ci sono diverse soluzioni alle sofferenze degli italiani. Dal reddito di cittadinanza all’abolizione della legge Fornero, dalla lotta al gioco d’azzardo al superamento della buona scuola. Sono presenti anche le grandi battaglie storiche del nostro partito, come l’acqua pubblica“.
“Sono molto soddisfatto del lavoro fatto in questi giorni – conclude – e speriamo che a breve possa partita questo nuovo percorso per la Repubblica“.