Come abbiamo precedentemente riportato la settimana scorsa, il Consiglio di Stato ha sollecitato Tar Lazio a fissare un’udienza per trattare la causa della società di gioco Global Starnet Ltd. Intanto, l’attuale licenza dell’azienda è scaduta alla fine di settembre e a questo proposito, l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli ha annunciato che attenderà il giudizio del tribunale prima di procedere alla decadenza.
In un’udienza del 21 settembre il Consiglio di stato ha adottato un ordinanza in cui sollecitava ‘la celere fissazione di merito dinanzi al Tar’, accogliendo l’appello cautelare di Global Starnet della sollecita trattazione della causa.
I chiarimento dell’Avvocatura Generale dello Stato
L’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli ha pubblicato venerdì un comunicato stampa in cui è stato detto che secondo l’Avvocatura Generale dello Stato il provvedimento della decadenza, tenendo conto dell’accoglimento dell’appello della ricorrente al fine di risolvere rapidamente la causa, deve considerarsi valido e efficace.
L’avvocatura ha chiarito che secondo il Consiglio la definizione urgente del caso sul merito si presenta come una soluzione capace di soddisfare le esigenze cautelari dell’azienda e di consentire l’adeguato approfondimento della ‘delimitazione dell’ambito oggettivo di efficacia della disposizione’.
La delibera dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli
Basandosi ai chiarimenti dell’Avvocatura, l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli non procederà alla decadenza della concessione dell’azienda prima di conoscere l’esito del giudizio davanti al TAR. Secondo il regolatore non è necessario procedere all’interruzione dell’autorità del servizio relativo agli apparecchi da gioco gestiti da Global Starnet, perché ciò provocherebbe la cessazione dell’attività del’azienda.
ADM ha ritenuto necessario garantire la prosecuzione delle attività di Global Starnet per evitare danni irreparabili al merito della decisione in questione, salvaguardando da una parte lo status quo e dall’altra l’occupazione.
Inoltre dal 1° ottobre 2017, alla Società sarà consentito di svolgere le proprie attività di gestione della rete telematica. Tuttavia, sempre dalla stessa data non verranno accolte le istanze per l’ottenimento della certificazione delle sale VLT, le istanze di verifica della conformità dei sistemi di gioco e delle VLT, così come le istanze di rilascio di nulla osta per AWP. Tutti gli obblighi della società derivanti dalle disposizione delle attuali normative e dalla convenzione di concessione resteranno fermi.
L’eventuale acquisizione di Global Starnet
La delibera di Tar Lazio è aspettata non solo dall’azienda e dell’ADM, in quanto il suo futuro non è ancora chiaro. Il 21 settembre, Agipronews ha comunicato che un fondo di investimento maltese, Vertical Group, è interessato ad acquisire Global Starnet. Si tratta di un’operazione da parecchi centinaia di milioni di euro che salverebbe più di 200 posti di lavoro oltre a riportare un sostanziale gettito erariale.
Vertical ha chiesto gli pareri agli uffici con competenza sul caso e ha ricevuto risposte diverse a questo proposito. La Procura della Repubblica che ha condotto l’operazione ‘Rouge et Noir’ dopo la quale è stato arrestato il socio della società Francesco Corallo, si è pronunciata contro una tale acquisizione.Secondo quanto riportato, i magistrati non sono stati convinti della ‘bontà’ del progetto, sopratutto in termini di garanzie.
La Corte dei Conti, invece ha dato luce verde all’operazione, in quanto non vi sono apparenti profili di criticità della proposta di vendita di azioni o divisioni di attività da parte di Global Starnet ad altre società di nuova costituzione con un riferimento all’esecuzione e alla trasferibilità del debito di 335 milioni dovuto dopo la condanna nel processo di maxi penali slot.