“Situazione insostenibile, aziende allo stremo, territorio invaso da prodotti illegali”.
Gennaro Parlati, Direttore Generale ACMI, facendo riferimento al perdurante stato di totale immobilismo causato dalla “gestione” della riduzione di AWP, lancia un grido di allarme.
“Da ormai oltre un mese le aziende di produzione di apparecchi da intrattenimento sono ferme al palo con costi ed esposizioni che aumentano quotidianamente, alcune, le più grandi, sono ad un passo dal far ricorso alla cassa integrazione. In questo drammatico contesto, la cosa che pesa di più è la totale assenza di informazioni, ad oggi non è dato ancora sapere se e quando la situazione tornerà alla normalità. In giornata, l’associazione nazionale dei costruttori invierà una richiesta urgente di incontro ai principi referenti di ADM e al Sottosegretario Baretta per richiedere un intervento immediato”.
Nel concludere, il Direttore Parlati evidenzia come “il combinato disposto della schizofrenica attività esplulsiva posta in essere da alcune Regioni e il totale blocco della produzione di apparecchi legali e a norma, stia definitivamente regalando il territorio alla criminalità organizzata”.
Fonte: Jamma