“Il tema del rapporto tra gioco e opinione pubblica è molto delicato. Comuni e Regioni hanno fatto leggi e ordinanze perchè lo Stato non ha fatto niente. Purtroppo il risultato è il caos”.
Lo ha detto il deputato Massimo Garavaglia (Lega), intervenendo al convegno “Primo Rapporto sul Gioco Pubblico” presso la sala Orlando del Centro Congressi di Confcommercio Imprese per l’Italia e Roma in piazza G.G. Belli, 2.
“Siamo di fronte ad un’ipocrisia di fondo, basti pensare alla lotteria degli scontrini. Se il tema è la ludopatia concentriamoci su quella e avanziamo proposte. Se andiamo a vedere i numeri dei ludopatici sono imbarazzanti, a fronte di un’opinione pubblica molto attenta i numeri dicono una cosa diversa e allora bisogna risolvere questa situazione. Perchè non andare a colpire veramente il fenomeno? Bloccare chi gioca troppo, come una specie di Daspo, non sparare nel mucchio. Le singole legislazioni regionali andrebbero riformate tenendo conto anche dell’attività d’impresa, non puoi fare legislazioni che intervengono prima della scadenza della concessione. In questo modo si darebbe anche il tempo allo Stato di intervenire in maniera uniforme e si colpirebbe solo chi esagera realmente con il gioco. Serve equilibrio. Non si possono colpire sempre i soliti. Regolamentare meglio e in maniera uniforme non è impossibile. L’approccio bipartisan? A parole si poi nei fatti non si riesce”.