«Le Regioni possono disciplinare l’accesso alle slot, il Piemonte non tornerà indietro, ma guai a dimenticarsi del gioco online, ancora più insidioso e ampiamente pubblicizzato. Ecco: questo è un ambito di pertinenza del Governo, a proposito del quale vorrei arrivassero i segnali chiari». Lo ha dichiarato , in un’intervista a La Stampa, Antonio Saitta, assessore alla Sanità del Piemonte. Stando ai dati del primo semestre 2017 e alla proiezione nei sei mesi seguenti, si direbbe che le leggi contro le slot non fermino l’azzardo: «Come tutti i dati, anche questi andrebbero presi con le molle e interpretati a bocce ferme: oltretutto la nostra legge è in vigore da un paio di mesi, quindi non può ancora avere inciso. In ogni caso, il problema non sono le leggi. Mi spiego: non è che le leggi non servono, semmai scontano una mancanza di omogeneità da superare. Serve una riflessione più ampia su nuovi interventi» e «un piano nazionale e pluriennale che riguardi tutto il fenomeno», ha concluso Saitta.
Fonte: Jamma