Una norma forte sul gioco d’azzardo. Così il ministro del Lavoro Luigi di Maio ha annunciato la misura che il governo intende introdurre in quello che è stato definito il decreto ‘Dignità’ e che verrà presentato questa settimana in Consiglio dei Ministri. La ‘norma forte’ riguarderà la pubblicità sul gioco, ovvero il divieto assoluto di qualsiasi forma di promozione e sponsorizzazione delle attività di gioco legale.“Oggi abbiamo incontrato i rappresentanti dei benzinai, scongiurando lo sciopero indetto per domani. Questa categoria si è ritrovata ad essere utilizzata come cavia per la fatturazione elettronica in anticipo su tutte le altre. È stata lanciata una novità senza dare il tempo e gli strumenti per attrezzarsi. Il paradosso italiano è che questi strumenti vengono adottati per combattere gli evasori e puntualmente vanno a danneggiare quelli che le tasse le hanno sempre pagate” ha detto il Ministro concludendo con questa affermazione “Con il Governo del Cambiamento le esigenze dei cittadini vengono al primo posto”.
“Su tutti gli altri argomenti ci riproponiamo un tavolo di confronto che lavorerà nel corso dei prossimi mesi” ha detto. Tavolo di confronto che non ha ritenuto degni di essere ascoltati gli operatori della filiera del gioco pubblico che invece saranno i protagonisti i una straordinaria e promozionata (in questo caso davvero) operazione di facciata. La messa al bando della pubblicità è la misura che agli italiani probabilmente in questo momento serve meno, gli interventi veri, come quello che dovrebbe riguardare i giovani riders che lavorano per le società food delivery, sono stati rimandati opportunamente rimandato al prossimo tavolo di confronto.
Secondo indiscrezioni dopo aver colpito le attività di gioco legale con l’applicazione dei distanziometri e i limiti orari, si passerà alle misure oscurantisti, o per meglio dire all’obbligo del silenzio su attività che per l’attuale governo restano legali ma destinate a svolgersi nel sottobosto dell’innominabile. I cittadini vengono al primo posto- dice Di Maio- ma ovviamente questa non è una regola assoluta. Vengono al primo posto quando si tratta di misure che possono accrescere il consenso, per le altre c’è sempre una proroga.
Questo Governo ha dichiarato guerra al gioco pubblico e alle attività legali. La storia insegna che il proibizionismo non funzionerà. Della ‘dignità’ di cui parla il Ministro Di Maio vedremo solo un piccolo accenno, per il resto…benvenuti nel Medioevo.
Fonte: Jamma