Una strategia d’uscita dalle gambling machines, ossia una progressiva eliminazione dal mercato di slot e videolotterie. Questo uno dei punti del programma di governo del M5S e Lega. “Con riguardo alla problematica del gioco d’azzardo sono necessarie una serie di misure per contrastare il fenomeno della dipendenza che crea forti danni sia soci sanitari che all’economia sana, reale e produttiva, tra le quali: divieto assoluto di pubblicità e sponsorizzazioni; trasparenza finanziaria per le società dell’azzardo; strategia d’uscita dal machines gambling (Slot machines, videolottery) e forti limitazioni alle forme di azzardo con puntate ripetute”. Questo ultimo punto riguarderebbe almeno il 95% dell’offerta di gioco pubblico visto che le tipologie di gioco proposte sul mercato globale nell’ultimo decennio sono modulate tutte su questo principio, anche in considerazione dell’utilizzo della tecnologia.
E ancora il programma prevede “obbligo all’utilizzo di una tessera personale per prevenire l’azzardo minorile; imposizione di limiti di spesa; tracciatura di flussi di denaro per contrastare l’evasione fiscale e infiltrazioni mafiose”.
“Analogamente, si rende necessaria una migliore regolazione del fenomeno, attraverso
strumenti quali, ad esempio, l’autorizzazione al l’installazione delle slot machine-VLT solo in luoghi definiti (no bar, distributori ecc), limitazione negli orario di gioco e
l’aumento della distanza minima dai luoghi sensibili (scuole e centri di aggregazione
giovanile)”. Riguardo a quest’ultimo punto va detto che le normative locali, comunali e regionali, prevedono già in molti casi la distanza minima dai luoghi sensibili generalmente di 300-500 mt, il che vuol dire che le direttive nazionali potrebbero relegare l’offerta di gioco solo in aree completamente isolate.
Fonte: Jamma