Il governo ha deciso: il gioco pubblico rimarrà bloccato almeno fino al prossimo 5 marzo 2021. Questo, almeno, è quanto è stato previsto nel nuovo Decreto del presidente del Consiglio dei Ministri (Dpcm) che entrerà in vigore a partire dal 16 gennaio, come anticipato da GiocoNews.it, riportando la bozza del provvedimento.
Nel nuovo Dpcm all’Articolo 1 vengono indicate e ribadite le “Misure urgenti di contenimento del contagio sull’intero territorio nazionale”. Tra queste, alla lettera l) dell’articolo 10 si legge che: “sono sospese le attività di sale giochi, sale scommesse, sale bingo e casinò, anche se svolte all’interno di locali adibiti ad attività differente”.
A nulla sono servite quindi le rimostranze degli operatori in piazza e al Tar, che hanno provato a far valere le proprie ragioni, dimostrando la situazione di crisi generale del comparto di fronte a un rischio ritenuto pressoché inesistente di contagio all’interno dei locali di gioco.
Nel frattempo il Consiglio dei Ministri ha approvato l’ulteriore scostamento di bilancio per 32 miliardi di euro che servirà a garantire le coperture per il prossimo Decreto ristori che includerà ancora una volta anche le imprese del gioco, seppure non in maniera esaustiva, con alcuni codici Ateco del settore che risultano ancora esclusi.