Le Iene di Mediaset tornano a occuparsi di gioco pubblico ma stavolta invocando la riapertura dei locali di gioco per frenare l’illegalità, molto diffusa.
Antonino Monteleone e Marco Occhipinti di Le Iene raccontano “come questo finisce per favorire il gioco gestito spesso dalla criminalità organizzata”. I due redattori hanno scoperto così una delle tante sale slot illegali, nel quartiere di Agnano a Napoli. “E non la prendono benissimo: veniamo cacciati con tanto di botte!”.
A convincere Le Iene a occuparsi di gioco è stata la manifestazione del settore del gioco in piazza a Roma e a Milano: “Vediamo se i 150mila dipendenti dicono la verità”. Il blitz nella sala di Agnano dimostra come slot scollegate stavano raccogliendo gioco senza passare per l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli tramite i sistemi Sogei. L’invito de Le Iene è quello di riaprire il gioco legale: “Politici state attenti, laddove il gioco legale chiude la criminalità dilaga!”. Senza contare che, dal video, si vede che i giocatori fumano mentre sono alle slot, un altro elemento gravissimo visto che nei pareri del Cts si contesta proprio la pericolosità di questo gesto per la diffusione del virus nonostante le sale legali possano tranquillamente applicare il divieto.
Ad essere intervistati dalle Iene anche Antonia Campanella di Emi Rebus, Riccardo Sozzi dell’Associazione Temporanea Imprese Gioco Lecito e il parere autorevole del procuratore nazionale antimafia Federico Cafiero De Raho che certifica come in questo modo si favoriscano le organizzazioni criminali senza essere affatto tutelati.