Il direttore generale dell’Agenzia delle Dogane, Marcello Minenna, presenta il suo progetto di riforma del gioco in un open hearing dedicato, partendo dalla necessità di un testo unico e di un reset delle leggi regionali.
“Trasformare le agenzie di scommesse ippiche e sportive, le sale Vlt e le sale bingo in gaming hall; consentire ai bar con rivendite ordinarie di tabacchini o patentini di raccogliere i giochi con consumo immediato come lotterie e Totocalcio, e alle rivendite ordinarie di tabacchi e agli esercizi assimilati di raccogliere, se dotate di apposite sale separate, scommesse, giochi numerici a totalizzatore e a quota fissa, lotterie e Awp; autorizzare i concessionari a realizzare special gaming hall in ristoranti ed alberghi; creare un albo degli operatori distinto in apposite sezioni”, il tutto con l’obiettivo di contrastare l’offerta di gioco illegale e irregolare, con particolare attenzione al divieto di gioco per i minori, razionalizzando le regole vigenti in un Testo unico”, e senza dimenticare “la riqualificazione dell’ippica”.
Sono queste le “ipotesi di lavoro” sulla riforma del retail dei giochi” illustrate dall’Agenzia dogane e monopoli nell’open hearing organizzato oggi, 31 maggio, con la partecipazione di vari stakeholder del settore, che oltre ad alcuni interventi hanno presentato le proprie osservazioni e proposte in merito, che poi verranno valutate da un apposito comitato.
L’obiettivo finale delle linee guida di Adm è “razionalizzare le reti di vendita sotto il profilo numerico, qualitativo e della diffusività sul territorio, individuando modalità di compartecipazione regionale e comunale al gettito erariale”.
In apertura il direttore generale Marcello Minenna rimarca: “È opportuno che l’Agenzia e gli stakeholder si confrontino in modo da identificare eventuali possibili ipotesi di riforma, sappiamo che le criticità sono tante, per questo credo possa essere utile dare un contributo in questa materia.
È opportuno un reset delle leggi regionali, per questo ho rappresentato l’esigenza di una delega a scrivere un testo unico dei giochi, ma si deve partire dal presupposto che sia possibile un dialogo con tutti gli attori coinvolti, con un reset di quella disciplina”.
di seguito il videocontributo di Adm proposto durante l’evento (Fonte: GiocoNews.it)