Roma. Nei giorni scorsi in Campidoglio si è tenuta una riunione tra esponenti della amministrazione e rappresentanti dei movimenti no-slot per la definizione di possibili soluzioni applicative della delibera che ha introdotto il regolamento sulle slot.
Nel giugno scorso l’Assemblea Capitolina ha approvato infatti il “Regolamento sale da gioco e giochi leciti”.
Tra i punti salienti della nuova disciplina, la definizione univoca dei luoghi sensibili da proteggere e cioè le scuole di qualsiasi grado, i luoghi di culto, i centri giovanili o altri istituti frequentati da giovani, le strutture residenziali o semiresidenziali operanti in ambito sanitario o socio-assistenziale e, infine, i centri anziani.
Da questi luoghi sensibili, le sale gioco e le agenzie di raccolta scommesse dovranno essere distanti almeno 350 metri all’interno del cosiddetto “anello ferroviario” (un’area molto più estesa della fascia verde) e 500 metri fuori dallo stesso. All’interno di questi locali sarà inoltre vietata la presenza di bancomat. L’uso delle slot machine sarà totalmente vietato nei perimetri del centro storico e nelle aree pedonali o comunque interdette alla circolazione dei veicoli.
Infine si regolamentano gli orari di esercizio; infatti, sarà possibile l’utilizzo degli apparecchi automatici di intrattenimento con vincite in denaro dalle 10 alle 14 e dalle 18 alle 22 mentre nei giorni festivi non sarà consentito.
Altro aspetto importante del regolaemento di Roma sono le sanzioni che, aggiungendosi a quelle già stabilite dalla normativa esistente, prevedono in caso di violazioni reiterate sospensioni o in casi gravi revoche dell’autorizzazione da parte dell’amministrazione comunale.
Tra i punti discussi nel corso della riunione (assenti i rappresentanti del comparto degli apparecchi e quelli degli esercenti) la modalità di misurazione distanze, gli orari di funzionamento degli apparecchi e quelli di apertura e chiusura delle sale, i dati relativi all’accesso ai servizi per i giocatori patologici e l’elenco/mappatura dei luoghi sensibili oltre ad una ipotesi di geolocalizzazione.