Nella seduta di ieri, 9 marzo 2021, la Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno delle mafie e sulle altre associazioni criminali, anche straniere ha svolto l’audizione del Direttore generale dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli, Marcello Minenna.
Per quanto riguarda il settore del gioco, l’intervento è stato focalizzato sulla lotta all’illegalità.
In particolare, il Direttore ha ricordato come l’Agenzia si sia trovata davanti ad una rilevante novità: la chiusura del gioco legale che ha traslato il giocatore verso un gioco illegale spesso “legalmente vestito”. Nel gioco fisico si è passati da 75 a 40 miliardi di euro movimentati dal comparto.
Inoltre, il Direttore ha ricordato come il COPREGI (Comitato per la prevenzione e la repressione del gioco illegale, la sicurezza del gioco e la tutela dei minori) consente all’Agenzia di entrare in sinergia con polizia e guardia di finanza e carabinieri per coordinare la repressione del gioco illegale. Nel corso della discussione, il Senatore Endrizzi (M5S) ha chiesto la disponibilità del Direttore ad intervenire sul tema specifico del gioco pubblico e ha posto due domande: la prima circa la possibilità di avere dei report puntuali sui dati relativi al gioco online. Inoltre, ha chiesto se esiste un obbligo per ADM di raccogliere le informazioni sulle aziende delle quali il concessionario si avvale per la distribuzione e se, nel perimetro delle competenze di funzioni di controllo anche di polizia giudiziaria, ADM possa verificare tale certificazione e svolgere un ruolo inibitorio per i casi più gravi.In risposta, Minenna ha fatto presente che i controlli sono diversi tra fisico e online ed il motivo sta nella complessità del tema: mentre sull’online c’è una tracciatura veramente puntuale del giocatore, dal punto di vista fisico no.
Si riporta nel seguito l’estratto completo dell’Audizione in formato testuale.
Il Direttore ha ringraziato per l’invito ed ha cominciato il suo intervento dando dei numeri di sintesi delle attività svolte dall’Agenzia:
- nell’ultimo anno sono state sequestrate 10 mila tonnellate di merci e 10 milioni di euro valuta equivalente;
- nel 2020 l’Agenzia ha più che raddoppiato la propria attività dal punto di vista dei sequestri nel settore merceologico.
La cosa più recente e che è anche nota alle cronache è il tema delle mascherine. L’Agenzia ha sequestrato circa 20 milioni di mascherine che non avevano i requisiti di legge.
Il numero è risibile se confrontato al dato della merce che l’Agenzia con le sue attività ha portato sul territorio: 4 miliardi e mezzo di mascherine di 50 milioni di occhiali per la protezione del volto, più di un milione e 800 mila camici, 6 miliardi di guanti, 70 milioni di litri di alcool e quasi 5 mila strumenti per la terapia intensiva.
Il Direttore ha specificato poi che il tipo di verifiche che l’Agenzia ha svolto sono due:
- il primo ha riguardato l’identificazione della merce problematica. È stato fondamentale cambiare il modello di vigilanza: sono stati inseriti appositi codici doganali nel sistema di controllo in modo tale da distinguere le mascherine ed effettuare controlli selettivi. Questi codici sono diventati regola comunitaria. Sempre nell’ambito di questi controlli, il Direttore ha dichiarato che sono stati alla base delle iniziative dell’Olaf (Ufficio europeo per la lotta antifrode) e che hanno consentito all’Agenzia di verificare ai confini terresti se ci fossero mascherine che potessero arrivare via terra tramite uno sdoganamento disfunzionale presso altre aree doganali;
- la seconda tipologia ha riguardato la parte chimica dei laboratori. L’Agenzia ha avviato da subito le procedure per dotarsi di macchinari per verificare le caratteristiche delle mascherine. Sono stati proprio questi laboratori che hanno consentito di intercettare anomalie anche laddove questo materiale sembrava corredato delle certificazioni.
Rispetto agli altri ambiti di attività di vigilanza dell’Agenzia, il Direttore ha sottolineato come il lavoro sia proseguito in tutti i settori di competenza:
- sul tema delle accise, ha dichiarato che solo nel Lazio sono stati fatti controlli sulle frodi del carburante, ottenendo un’importate innovazione normativa nella legge di bilancio per poter controllare il tema delle volture. Con la deregolamentazione degli anni precedenti in realtà si è consentito di volturare le licenze dei depositi, di chi vende carburanti, senza il doveroso monitoraggio. In questo settore abbiamo irrogato diverse sanzioni.
Rispetto al contrasto all’italian sounding (Accordo di Madrid):
- sono stati fermati dall’Agenzia 2,2 tonnellate di prodotti e sono state irrogate oltre 20 milioni di sanzioni. Su questo tema è stato importante l’intervento del DL agosto, il quale ha dato la possibilità di creare un Agenzia in house sulla qualità dei prodotti.
In tema di IVA, sono state irrogate sanzioni per quasi 2 miliardi di euro in diversi ambiti (iva intracomunitaria, plafond, caroselli)
Il Direttore ha poi ricordato come vi siano stati diversi interventi nell’ambito delle armi, dei beni culturali, dei beni dual use (oltre 20 mila pezzi). Molti gli interventi che sono stati fatti anche in materia di contrabbando, soprattutto dei tabacchi (sanzioni pari a 50 milioni di euro), ma anche in materia di prodotti alimentari, fermando quasi 400 tonnellate di prodotti.
Dal punto di vista dei sequestri il tema più grande ha riguardato gli stupefacenti e i rifiuti:
- sugli stupefacenti nel 2020 vi è stata una sterzata: sono state sequestrate quasi 30 tonnellate di stupefacenti;
- sul tema rifiuti il numero è impressionante: 7300 tonnellate di rifiuti sequestrati nel 2020, a dimostrazione del fatto che il tema è tutt’altro che di scarso rilievo.
- vi sono state diverse attività di sequestro anche rispetto a moto, auto e altri mezzi, pezzi di ricambi (oltre 12 mila).
Rispetto ai giochi, il Direttore ha dichiarato come l’Agenzia si sia trovata davanti ad una rilevante novità: la chiusura del gioco legale ha traslato il giocatore verso un gioco illegale spesso legalmente vestito. Nel gioco fisico si è passati da 75 a 40 miliardi.
Con il primo lockedown l’Agenzia si è trovata a dover usufruire di strumenti nuovi. Rispetto a questo il Direttore ha ringraziato il legislatore poiché è riuscito ad innovare la normativa in favore dell’Agenzia.
Inoltre, il Direttore ha ricordato come il COPREGI (Comitato per la prevenzione e la repressione del gioco illegale, la sicurezza del gioco e la tutela dei minori) consente all’Agenzia di entrare in sinergia con polizia e guardia di finanza e carabinieri per coordinare la repressione del gioco illegale.
Il Direttore ha concluso specificando che in questo quadro complessivo di sintesi rientrano anche i medicinali contraffatti.
In sede di discussione:
Il Senatore Grasso ha chiesto quali sono le rotte degli stupefacenti e del traffico dei rifiuti e se si possano avere modalità diverse di questi traffici. Inoltre, ha chiesto l’incidenza delle frodi informatiche nel gioco legale.
L’Onervole Ascari ha chiesto se è possibile sapere se c’è una banca dati dei respingimenti che vengono fatti, in particolare, rispetto a paesi come Cina e Vietnam. Inoltre, ha chiesto se si ha contezza di dove si trovano i container e se esista una relazione annuale in merito ai riscontri dell’Agenzia. Infine, per quanto riguarda i rifiuti, ha dichiarato che recentemente l’UE ha modificato la normativa in tema di esportazione di rifiuti plastici. Rispetto a questo ha chiesto se ci sia una maggiore attenzione e se si ritiene che ci possa esser un rischio più elevato.
L’Onorevole Lattanzio ha sottolineato come alla luce di alcune audizioni sia emersa in vari passaggi l’importanza dei registri amministrativi degli operatori e degli esercenti. Rispetto a questo ha chiesto quali sono i programmi di indagine dell’Agenzia e del COPREGI per rilevare potenziali infiltrazioni criminali. Inoltre, ha chiesto quali siano i luoghi di stoccaggio e le rotte dei tabacchi relativamente al tema del contrabbando.
Il Senatore Indrizzi ha chiesto la disponibilità del Direttore ad intervenire in un secondo momento sul tema specifico del gioco pubblico e ha posto due domande: la prima circa la possibilità di avere dei report precisi sui dati relativi al gioco online. Inoltre, ha chiesto se esiste un obbligo per ADM di raccogliere le informazioni sulle aziende delle quali il concessionario si avvale per la distribuzione e se nel perimetro delle competenze di funzioni di controllo anche di polizia giudiziaria ADM possa verificare tale certificazione e svolgere un ruolo inibitorio per i casi più gravi.
Il Direttore Minenna ha risposto che:
- per quanto attiene le rotte sia in tema di rifiuti che di merci in generale è indubbio che Asia e Africa svolgono un ruolo importante anche dal punto di vista del transito. Dal punto di vista dell’Agenzia queste attività hanno un transito forte su Liguria e Calabria;
- sui rifiuti plastici ci è stato un focus importante che vede la Bulgaria come paese centrale: quasi 3 mila tonnellate di rifiuti plastici sono stati intercettati verso l’Italia da questo paese, maggiormente concentrata verso il porto di Salerno;
- sul tema del gioco online è indubbio che sono presenti schemi differenti. Abbiamo il vantaggio di avere strumenti di analisi quantitativa, con una tracciatura accurata che consente una verifica importante;
- rispetto ai report richiesti ha evidenziato la presenza del Libro Blu, nel quale viene fornita una rappresentazione dell’operatività dell’Agenzia nei vari settori e una ripartizione territoriale più puntuali;
- sulle infiltrazioni è di tutta evidenza che l’Agenzia ha avviato alcune attività importanti proprio interagendo con le varie autorità giudiziarie e stabilendo un referente territoriale;
- per quanto attiene l’aspetto delle verifiche che ex ante dell’Agenzia, il Direttore ha ribadito che l’Agenzia effettua controlli su vari documenti (Durc, Durf). Inoltre, l’Agenzia si è fatta parte attiva per più proposte di riforma e aggiornamento del settore.