Il sottosegretario all’Economia, con possibile delega ai giochi, rompe il silenzio sulle aperture: se i dati miglioreranno nulla vieta di ripartire da maggio.
“I dati in questo momento sono purtroppo pesanti, però quello che abbiamo chiesto è di non precludere alle riaperture non appena i dati miglioreranno”. Così Claudio Durigon, sottosegretario del Ministero dell’Economia, e possibile “delegato” ai giochi dal governo – come rivelato da GiocoNews.it -intervenuto a Tg2 Post, ha parlato di riaperture, nonostante nel Decreto Sostegno non sia fatto cenno a questo aspetto.
“Noi vogliamo le riaperture se i dati possono permetterlo – ha sostenuto Durigon scansando ogni polemica -. Noi (della Lega, ndr) non siamo per le riaperture a prescindere, ma quello che abbiamo chiesto è quello che è stato condiviso da Draghi così come dal Cdm, è che non si può precludere, nel caso in cui i dati scendano, dal dare una possibilità di riapertura. Altrimenti si va contro alla visione di un futuro per tutti i commercianti”. Nel Decreto non ci sono accenni alle riaperture ma, assicura Durigon, “ci metteremo al lavoro anche per dare queste risposte”.
A ancora: “Credo che anche in questa fase avremmo potuto usare i colori già previsti in precedenza come punto di riferimento. Nel momento in cui i dati portano una determinata Regione o una particolare Provincia nella condizione di passare a un giallo o un bianco, come è successo anche in Sardegna, è giusto che si possa arrivare alle riaperture. Ho visto invece tante interpretazioni -ha continuato il sottosegretario – e noi (della Lega, ndr) siamo passati per quelli che vogliono l’apertura a prescindere. No, non vogliamo riaperture se i dati non posso permetterlo. Su questo aspetto credo che il mantenimento, da qui al 30 aprile, di alcuni colori che invece sono stati eliminati, forse avrebbe avuto un senso, più che altro per una questione psicologica”.