Elezioni regionali in Emilia Romagna: si presentano i candidati di Forza Italia: “Pd-M5s un’unica incrostazione di potere, diamo una spallata”
Forza Italia scende in campo in Emilia Romagna per le elezioni regionali. “Noi di Forza Italia siamo l’elemento di stabilizzazione nella coalizione, ora più che mai incontriamo un elettorato raffinato”, fa sapere Anna Maria Bernini, capogruppo in Senato degli azzurri, giunta a Forlì per lanciare i 5 candidati per le Regionali.
“Abbiamo il dovere di vincere in Emilia-Romagna come a Forlì. Nella vittoria di Forlì siamo stati determinanti numericamente e contiamo di esserlo anche in Emilia Romagna. Abbiamo visto un Bonaccini nervoso e agitatissimo, non sono più le campagne elettorali in cui la sinistra vinceva a prescindere”, ha detto Luca Bartolini, vice-coordinatore regionale vicario .
“La campagna elettorale inizia ora – ha spiegato la senatrice Bernini -si scende in campo adesso. Il Pd per la prima volta capisce che il suo potere è eroso, non ha più la rendita di posizione di prima, propone un modello amministrativo in crisi, fatto di burocrazia, dove le imprese grandi e piccole funzionano nonostante la Regione e non grazie ad essa, un modello in cui sono finite le cooperative, e alcune di esse si sono portate dietro i risparmi di chi credeva nel modello mutualistico. Ora c’è il ‘redde rationem’, si presenta il conto di vent’anni di sciagurata amministrazione”. Quindi attacca il candidato: “Bonaccini si è spersonalizzato, fa finta di non essere del Pd, non vuole sostegno dai leader nazionale, ma chi si vergogna del suo passato non è in grado di proiettarsi nel futuro”. “Il risultato in Emilia Romagna avrà un grossa ripercussione sul governo nazionale, impatterà sul governo qualsiasi esso sia”, sempre Bernini.
Tra i candidati Gianfranco Fiorentini, avvocato faentino e per due anni capogruppo a Faenza. Il suo campo di azione, anche professionale, è il settore economico del gioco legale, colpito dalla nuova legge regionale contro la ludopatia, “una legge retroattiva rispetto alla scadenza delle concessioni”, protesta.