Una interpretazione dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e Mef che non lasci dubbi sulla applicazione della norma contenuta del ‘decretone’ in materia di incremento del Preu sulla raccolta delel giocate delle slot.
E’ la richiesta arrivata all’Agenzia e formulta da più società concessionarie di rete.
Come è noto tra le disposizioni contenute nel decreto alcune sono relative alla disciplina fiscale dei giochi (articolo 27).
Queste, in sintesi, le novità:
- la ritenuta sulle vincite del gioco “10&lotto” (e dei relativi giochi opzionali e complementari) è fissata all’11% a partire dal 1° luglio 2019; resta ferma la ritenuta dell’8% per tutti gli altri giochi numerici a quota fissa
- l’aumento delle aliquote del prelievo erariale unico (Preu) applicabili agli apparecchi “new slot” è pari al 2% (rispetto all’1,35% recentemente stabilito dalla legge di bilancio 2019)
- per il 2019, i versamenti a titolo di Preu sugli apparecchi idonei per il gioco lecito dovuti a titolo di primo, secondo e terzo acconto relativi al sesto bimestre sono maggiorati nella misura del 10% ciascuno; il quarto versamento, dovuto a titolo di saldo, è ridotto dei versamenti effettuati in acconto, comprensivi delle maggiorazioni.
le società concessionarie hanno comunicato agli operatore contrattualizzati che l’incremento si intende a partire dal 29 gennaio, data dell’entrata in vigore del decreto, e non quindi dal 1 gennaio 2019 così come l’aumento previsto dalla legge di Stabilità.
Resta comunque il fatto che, a scanso di equivoci, si dovrà pronunciare anche il regolatore.
Fonte: Jamma