La messa al bando delle slot a Vienna? Ha contribuito solo all’illegalità. E’ quanto afferma Gerti Schmidt, presidente della sezione per il tempo libero e le strutture sportive della Camera economica di Vienna.
Schmidt ha rilasciato una intervista in questi giorni dove evidenzia l’inutilità e l’inefficacia del divieto, introdotto nel 2015, e che ha portato al divieto di installare apparecchi a vincita limitata nell’area di Vienna.
In Austria infatti le licenze per operare nella gestione delle slot machine sono concesse dai nove governi provinciali. Ogni stato può decidere se consentire o vietare le slot machine. Le slot machine possono essere installate nei pubblici esercizi o in sale macchine.
A quattro anni dall’introduzione del divieto però la normativa non sembra aver funionato. Secondo la rappresentante della Camera di Commercio la legge va rivista. “Bisogna aprire alle slot machines, anche se in una versione strettamente regolamentata”, suggerisce.
La richiesta è inizialmente rivolta al governo federale, che dovrebbe prendere in considerazione una modifica del Gambling Act. Vienna, a sua volta, potrebbe pensare a un nuovo regolamento. Perché secondo Schmidt: “Il divieto ha portato solo a una deriva nell’illegalità”.
Inoltre, secondo la Camera, solo una piccolissima percentuale di utenti mostra un comportamento patologico, come del resto accade anche con i giochi consentiti ,ad esempio nei casinò. Sarebbe comunque più facile controllare all’interno di strutture legalizzate.
Le slot a vincita limitata sono state autorizzate nel 1986. All’inizio le vincite era piuttosto modeste. Nel tempo la normativa non si è adeguata alle nuove possibilità tecniche, così spesso venivano offerti giochi con quote molto più alte di giocate e perdite.
In futuro, questo dovrebbe essere escluso, come avrebbero suggerito anche i rappresentanti del settore. La puntata potrebbe essere limitata a 20 centesimi e la perdita massima oraria a 25 euro.
Come garantire tutto questo? “Suggeriamo un riconoscimento biometrico”, ha spiegato Schmidt . Il riconoscimento dovrebbe garantire anche il divieto di gioco ai minori. le giocate dovranno essere consentite solo con denaro contante. Niente a che vedere con le ‘vecchie’ slot e il gioco negli ‘scantinati’.